La chiesa di Padre Pio da Pietrelcina
Il luogo di partenza di tutti i pellegrinaggi è la nuova chiesa dedicata a San Pio che si trova a soli 250 metri dall’ Hotel Immagine. L’intera struttura fu commissionata dall’ Ordine dei Frati Minori Cappuccini della provincia di Foggia al celebre architetto Renzo Piano. La chiesa fu edificata per accogliere i milioni di pellegrini che affollavano la chiesa di Santa Maria delle Grazie e per celebrare la grandezza del Santo con le stimmate.
La costruzione iniziò nel 1994 per concludersi dieci anni dopo, il 1 luglio del 2004. La straordinaria opera copre una superficie di 9.200 mq, al suo interno si trovano 7.000 posti a sedere, mentre il sagrato può ospitare oltre 30.000 fedeli.
Sin dal loro primo ingresso nella Chiesa i visitatori rimangono estasiati ed esterrefatti dalla grandiosità di questa opera. All’ entrata si può ammirare una gigantesca croce di pietra che rappresenta il travaglio di San Pio, che ricevette la croce delle stimmate, proprio come Gesù, ma anche la sua vittoria nella battaglia contro il male e contro il Diavolo in persona con il quale più volte il frate ingaggiò una durissima lotta.
La Croce è alta 40 metri formata da 56 blocchi di pietra nella parte verticale e 14 in quella orizzontale. La sua particolare conformazione prevede una base larga che si restringe verso l’alto per dare senso d’immensità e di infinito all’ opera.
Spostando lo sguardo intorno si possono ammirare 21 arcate in pietra che partendo dall’ altare si estendono a raggio con grandezza e luce decrescente. L’altare venne realizzato in una posizione più bassa rispetto ai fedeli, a significare la presenza di Dio in terra, mentre la grande croce in bronzo dorato è illuminata grazie ad un cono di luce che filtra dalla copertura in alto.
Alla costruzione contribuirono non solo Renzo Piano, ma anche celebri artisti come Giuliano Vangi, Domenico Palladino e Arnaldo Pomodoro che crearono sculture ed arredi sacri. Un luogo suggestivo dove iniziare il proprio viaggio alla scoperta del Santuario Padre Pio.
La chiesa Santa Marie delle Grazie
La chiesa, progettata dell’architetto Giuseppe Gentile, fu inaugurata nel 1959. 45 anni dopo venne costruita un’altra chiesa, a poca distanza, che si fonde con quella più antica ed è dedicata a Padre Pio.
La chiesa antica, molto suggestiva, presenta un bellissimo mosaico che raffigura la Madonna delle Grazie, Padre Pio e un angelo adagiato su delle nuvole. Incantevoli le vetrate riccamente decorate e i marmi pregiati che abbelliscono le navate laterali e l’altare. Ma il vero tesoro si trova nel piano inferiore dove, in una cripta, sono custodite le spoglie di San Pio da Pietrelcina.
La piccola Chiesetta originale
Fa parte del complesso Santuario Padre Pio anche il piccolo convento affianco la chisa Santa Maria delle Grazie, costruito nel lontano 1538 per volere di papa Giulio II. Nel 1540 l’istituto venne affidato ai Frati Cappuccini che con grande fatica e dedizione terminarono la costruzione della Chiesa.
Con l’avvento del Risorgimento, nel 1811, dovettero abbandonare il complesso per poi ritornarvi solo nel 1909 quando il sindaco di San Giovanni Rotondo riconsegnò definitivamente il convento ai frati cappuccini. Il loro futuro però – e quello di tutta la città – sarebbe cambiato di lì a poco, nel 1916, con l’arrivo di un giovanissimo sacerdote di nome Padre Pio da Pietrelcina.
La salma di Padre Pio
Le spoglie del santo sono esposte nella cripta del convento di Santa Maria delle Grazie.
Qui si può ammirare il corpo del Santo custodito in una teca di vetro, con il volto coperto da una maschera che ne riproduce perfettamente i lineamenti. I vestiti indossati sono quelli originali, in particolare le calze e i mezzi guanti che San Pio usava per proteggere le stimmate e che custodiva all’interno della sua cella. Il saio fu invece realizzato a mano dalle suore di clausura del monastero della Resurrezione di San Giovanni Rotondo e donato al Santo.
L’ospedale di San Giovanni Rotondo
Si tratta di un’opera grandiosa fortemente voluta da Padre Pio creata per donare sollievo a tutti quei fedeli malati che quotidianamente contattavano il frate tramite lettere o arrivavano a San Giovanni Rotondo nella speranza di trovare un aiuto.
La sera del 9 gennaio 1940, Padre Pio, nella sua piccola cella, espresse il desiderio di creare una struttura che alleviasse le sofferenze di tanti malati e così, grazie all’aiuto dei suoi figli spirituali, riuscì a realizzare l’ambizioso progetto dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.
Fu proprio Padre Pio, Il 5 maggio 1956, a celebrare la messa che inaugurava l’Ospedale. Oggi questa struttura moderna e all’avanguardia rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nella sanità del Sud Italia e un modello per gli ospedali di tutto il mondo.
La Cella di Padre Pio
Uno di questi è la sua cella nel convento di Santa Maria delle Grazie. Qui il Santo concepì le sue idee più caritatevoli come quella dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza; qui esalò il suo ultimo respiro e proprio qui ingaggiò una lotta contro il diavolo che lo sottoponeva a continue tentazioni.
L’ambiente è umile ma ancora circondato dallo spirito e dalla grandezza del santo. Troviamo un piccolo tavolino sopra il quale Padre Pio poggiava i mezzi guanti che coprivano le sue stimmate, posati sul legno, alcuni libri di lettura spirituale ed un fazzoletto che il Santo usava per benedire i fedeli dalla finestra. Suggestivo l’inginocchiatoio sul quale San Pio passava ore a pregare e a soffrire, ma anche la poltroncina, dove il frate si distendeva quando le sue sofferenze erano troppo forti e lo travolgevano. Ancora oggi sul tavolo si può vedere una corona del Rosario ed una piccola scatola di confetti che il frate donava ai bambini.
Il monumento a Padre Pio
Si tratta di un statua realizzata da Pericle Fazzini e di grande effetto visivo ed emotivo. L’opera si trova nella piazza Padre Pio e venne inaugurata il 28 luglio 1897 , nell’anno in cui si celebrava il centenario della nascita del Santo e nell’anniversario del suo arrivo nel convento Santa Maria delle Grazie. Nella scultura, Padre Pio indossa un saio e una stola da sacerdote con le braccia ed il viso rivolti in direzione di Cristo. Ai suoi piedi delle nuvole lo spingono verso l’alto, in un moto di ascensione e glorificazione reso ancora più reale dal movimento delle vesti.
Nei vuoti i visitatori possono scorgere i sei profili di San Pio. Nei primi due profili della testa sono rappresentate la forza, la sofferenza e insieme la gioia con la quale il frate si è sempre dedicato al prossimo; negli altri Padre Pio appare in preghiera e raccoglimento con le mani al petto, la corona del rosario oppure con le braccia verso il cielo.
I vuoti rappresentano il cosiddetto fenomeno della bilocazione, che si verificava ogni volta che Padre Pio si trovava in diversi luoghi contemporaneamente senza aver lasciato mai la sua cella; un prodigio testimoniato da tantissime persone che rappresenta ancora una volta l’eccezionalità del frate. Nel monumento vengono rappresentati differenti episodi del suo percorso umano e della sua vita spirituale. Nei primi, Padre Pio insegue un suo compaesano con un forcone dopo che questo gli aveva suggerito di lasciare l’ordine dei frati e sposare una ragazza per curare le sue malattie; nelle altre, viene raffigurato mente lotta contro il diavolo e affronta i tormenti e le tentazioni del maligno vincendo la sua battaglia; nelle ultime invece, rimette i peccati ai fedeli e alza le braccia davanti al Crocifisso accettando le stimmate da parte di Dio.
Il Museo delle Cere di Padre Pio
Per conoscere la vita quotidiana di Padre Pio e ripercorrere la sua esistenza straordinaria, il luogo ideale è il Museo delle Cere di Padre Pio dove, nei minimi particolari, è stata ricostruita attraverso delle scene, la vita e le opere dal Santo. La struttura è ubicata nel centro storico di San Giovanni Rotondo, nel Palazzo Morcaldi. All’interno del museo le scene sono ordinate secondo una successione temporale e sono costituite da precise scenografie ed ambientazioni ricche di particolari e statue di cera a grandezza naturale.
Casa Maria Pyle
Si tratta di Casa Maria Pyle che prende il nome da Adelia Maria Pyle, una ricca possidente denominata la “signorina americana” arrivata dagli Stati Uniti a San Giovanni Rotondo con il sogno di conoscere il Santo.
L’incontro avvenne finalmente la mattina del 4 ottobre 1923 quando conobbe Padre Pio nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Da allora il Santo divenne suo padre spirituale e la donna costruì La Casa della Carità vicino al Convento di Santa Maria delle Grazie, dove accogliere poveri e indigenti.
Date importanti da ricordare
1887
25 maggio Nasce a Pietrelcina (Benevento).
26 maggio Viene battezzato nella chiesa di Sant’Anna
1903
6 gennaio Si reca a Morcone (Benevento) per iniziare il noviziato tra i Cappuccini.
22 gennaio Veste i “panni di probazione” e diventa Fra Pio da Pietrelcina.
1904
22 gennaio Emette la professione dei voti semplici.
25 gennaio Si trasferisce a S. Elia a Pianisi (Campobasso) per iniziare la “rettorica”.
1907
27 gennaio Emette la professione dei voti solenni.
fine ottobre A Serracapriola (Foggia) per iniziare lo studio della sacra teologia.
1908
fine novembre A Montefusco (Avellino) per lo studio della sacra teologia.
19 dicembre Riceve gli ordini Minori a Benevento.
21 dicembre Diventa suddiacono di Benevento.
1909
primi mesi Malato, torna a Pietrelcina.
18 luglio Riceve l’ordine del diaconato nella chiesa del convento di Morcone.
1910
10 agosto Ordinazione sacerdotalenel sacello dei canonici del duomo di Benevento.
14 agosto Prima Messa solenne a Pietrelcina nella chiesa Madre. Prime apparizioni delle stimmate sotto l’olmo di Piana Romana.
1916
17 febbraio A Foggia nel convento di S. Anna.
4 settembre Arrivo S. Giovanni Rotondo.
18 dicembre Rientra al corpo militare di Napoli. Licenze e richiami sino al 16 marzo 1918.
1918
16 marzo Riformato per “broncoalveolite doppia” ritorna a S. Giovanni Rotondo.
5-7 agosto Trasverberazione.
20 settembre Stimmatizzazione.
1919
15-16 maggio Luigi Romanelli, primo medico che visita Padre Pio dopo la Stimmatizzazione .
26 luglio Relazione medica di Amico Bignami.
9 ottobre Visita medica di Giorgio Festa.
1923
31 maggio Il Sant’Ufficio, dopo un’ inchiesta, decreta il non constare della “soprannaturalità dei fatti attribuiti a Padre Pio”.
1924
17 giugno Altri ordini: Padre Pio celebri nella cappella interna del convento senza pubblico e non risponda né per sé né per altri a lettere a lui indirizzate
26 giugno Causa sommossa popolare, celebra di nuovo in chiesa.
9 agosto Viene a conoscenza dell’ordine di trasferirsi ad Ancona, a disposizione.
17 agosto Causa fermento popolare, si differisce la rimozione.
1929
3 gennaio Muore la mamma a S. Giovanni Rotondo.
1931
23 maggio Viene privato di ogni esercizio di ministero, eccetto la Messa, che può celebrare soltanto nella cappella interna del convento e privatamente.
1933
16 luglio Scende a celebrare la Messa in chiesa.
1934
25 marzo Riprende ad ascoltare le confessioni degli uomini.
12 maggio Riprende ad ascoltare le confessioni delle donne.
1946
16 luglio Muore il padre a S. Giovanni Rotondo.
1947
19 maggio Inizio lavori di spiano per la costruzione della “Casa Sollievo della Sofferenza”.
1955
31 gennaio Primo colpo di piccone per la nuova chiesa del convento.
1956
5 maggio Inaugurazione della “Casa Sollievo della Sofferenza”.
1959
1 luglio Consacrazione della nuova chiesa.
7 agosto Prodigiosa guarigione di Padre
1965
17 gennaio Può continuare a dire Messa in latino.
1966
21 novembre Può continuare a celebrare in pubblico, seduto.
1968
29 marzo Comincia ad usare la sedia a rotelle, perchè le gambe non se le sente.
12 settembre Padre Pio scrive al papa Paolo VI.
22 settembre Alle 05,00 sua ultima messa. Alle 18,00 sua ultima benedizione alla folla in chiesa.
23 settembre Alle 02,30 Padre Pio, ricevuto il sacramento dell’unzione dei malati, muore serenamente con la corona del santo Rosario in mano e con “Gesù!…Maria!…” sulle labbra.
26 settembre Si svolgono i funerali di Padre Pio.
1969
4 novembre Inizia la trattazione della Causa per la sua Beatificazione e canonizzazione.
1980
3 marzo Lo stesso Arcivescovo consegna alla predetta Congregazione ulteriore documentazione per ottenere il desiderato nulla osta.
1983
20 marzo Apertura ufficiale del Processo cognizionale sulla vita e le virtù del servo di Dio, Padre Pio da Pietrelcina.
1987
23 marzo Visita pastorale a San Giovanni Rotondo del Santo Padre Giovanni Paolo II, il quale si inginocchia e prega sulla tomba di Padre Pio.
1995
gennaio /novembre Con la collaborazione di tre validi studiosi, Fra Gerardo Di Flumeri prepara la “Positio”; i 104 volumi del processo diocesano vengono ridotti a 4 volumi in 6 tomi per un totale di circa 7000 pagine.
1996
aprile Fra Gerardo è a Salerno per raccogliere documentazione in merito ad una guarigione prodigiosa attribuita alla intercessione di Padre Pio. Si tratta della guarigione della signora Consiglia De Martino, da rottura traumatica del dotto toracico al collo, avvenuta nei giorni 1-6 novembre 1995 nell’ospedale di Salerno.
5 novembre Il Postulatore generale Fra Paolino Rossi consegna alla Congregazione delle Cause dei Santi i 6 tomi della “Positio”.
16 dicembre I 6 tomi della “Positio” vengono affidati ai Consultori teologi per un parere sulla eroicità delle virtù di Padre Pio.
1997
13 giugno I 9 Consultori teologi si riuniscono in congresso speciale e all’unanimità, nove su nove, esprimono parere favorevole sulla eroicità delle virtù di Padre Pio.
21 ottobre Anche la Commissione cardinalizia, all’unanimità, esprime parere favorevole sulla eroicità delle virtù del venerato Padre.
18 dicembre Nella sala del Concistoro, in Vaticano, alla presenza del papa Giovanni Paolo II, viene letto il decreto sulla eroicità delle virtù di Padre Pio, che acquista il titolo di “Venerabile”.
1998
gennaio Presso la Congregazione delle cause dei santi incomincia lo studio “super miro”, cioè sulla guarigione prodigiosa della signora Consiglia De Martino.
30 aprile La Consulta medica della Congregazione delle Cause dei Santi prende in esame la guarigione della signora Consiglia De Martino da “rottura traumatica del dotto toracico al collo”, avvenuta il 3 novembre 1995 e, con parere unanime (5 su 5) la giudica “scientificamente inspiegabile”.
22 giugno La Commissione teologica, composta dal Promotore generale della fede e da sei consultori teologici, prende in esame lo stesso fatto straordinario e, dopo attenta discussione, si esprimere con un chiaro affirmative (7 su 7), qualificandolo un miracolo di terzo grado o quoad modum.
20 ottobre Ponente l’eccellentissimo mons. Andrea M. Erba, vescovo di Velletri-Segni, si riunisce la Congregazione ordinaria degli eminentissimi padri Cardinali e Vescovi, membri della Congregazione delle Cause dei Santi, per l’esame del miracolo attribuito alla intercessione di Padre Pio. Il parere è favorevole.
21 dicembre Nella sala del Concistoro, in Vaticano, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, viene promulgato il Decreto sul miracolo, attribuito alla intercessione di Padre Pio. Nello stesso giorno viene fissata a domenica 2 maggio 1999 la data per la Beatificazione del Venerabile Servo di Dio.
1999
2 maggio In Piazza San Pietro, tra l’esultanza di milioni di fedeli, il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II proclama Beato il Venerabile Servo di Dio Padre Pio da Pietrelcina.
2000
20 gennaio Mentre si trova a scuola Matteo Pio Colella, di 7 anni, si sente male. In serata viene ricoverato presso Casa Sollievo della Sofferenza, dove gli viene diagnosticata una “Meningite iperacuta in forma setticemica con una insufficienza funzionale multiorgano”. Nella tarda serata viene trasferito in rianimazione.
21 gennaio Il piccolo Matteo viene incubato e posto in respirazione assistita. Il quadro clinico precipita. La prognosi è infausta. La madre prega e chiede preghiere. Verso le 11, contro ogni previsione medica, le condizioni del bambino cominciano a migliorare.
31 gennaio La ripresa diviene rapida.
6 febbraio Matteo Pio Colella viene dimesso completamente guarito.
11 giugno Si apre il Processo Canonico per la raccolta di documenti e testimonianze sulla guarigione di Matteo Pio Colella presso il Tribunale ecclesiastico dell’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste.
2001
17 ottobre Si chiude il Processo Canonico.
23 ottobre Padre Gerardo di Flumeri consegna la documentazione alla Congregazione delle Cause dei Santi.
22 novembre La Consulta medica della Congregazione delle Cause dei Santi, all’unanimità, riconosce che la guarigione fu “rapida, completa, duratura, senza postumi e scientificamente inspiegabile”.
11 dicembre Si svolge il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi della Congregazione delle Cause dei Santi che, all’unanimità, valuta la guarigione come “miracolo di III grado”.
18 dicembre Si svolge la Sessione Ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi, che conferma il giudizio dei Teologi.
20 dicembre Nella sala del Concistoro, in Vaticano, alla presenza del Santo Padre Giovanni Polo II, viene promulgato il decreto sul miracolo, attribuito alla intercessione del Beato Padre Pio.
2002
26 febbraio Nel corso di un concistoro ordinario viene fissata a domenica 16 giugno 2002 la data per la canonizzazione del Beato.
16 giugno In piazza San Pietro, il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II proclama Santo il Beato Padre Pio da Pietralcina e ne stabilisce la memoria liturgica con il grado di “obbligatoria”, per il 23 settembre, “giorno della sua nascita al cielo”.
2004
1 luglio Inaugurata la nuova grande chiesa a S. Giovanni Rotondo progettata da Renzo Piano.